La Certificazione Energetica in Molise
In Italia, l'autonomia delle regioni, sulla materia della certificazione energetica degli edifici, ha portato ad avere normative anche molto differenti tra di loro da regione a regione. Infatti alcune Regioni hanno attivato, attraverso norme regionali, un proprio sistema di certificazione energetica. Tra queste regioni, però, non c’è il Molise.
La Regione Molise non avendo, ad oggi, ancora provveduto ad adottare dei propri strumenti di certificazione energetica degli edifici, applica la normativa nazionale, cioè il Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n. 192 e ss.mm.ii e i suoi decreti attuativi.
In base all'articolo 6, comma 1-bis, lettera c del Decreto Legge Dlgs 192/2005 del 19 agosto 2005, dal primo luglio 2009, è scattato l’obbligo di dotare dell'attestato di certificazione energetica (ACE) tutti gli edifici o porzioni di edifici trasferiti a titolo oneroso. Quindi, chiunque desideri vendere il proprio immobile o una parte di esso, è obbligato ad allegare la certificazione energetica.
Successivamente è entrata in vigore la Legge 133/2008, la quale ha abrogato i commi 3 e 4 dell'art. 6 del Dlgs 192/2005, lasciando quindi intendere che ove la certificazione energetica sia già stata eseguita in fase di costruzione e/o ristrutturazione, non è necessario farla rifare anche in caso di compravendita.
Nel frattempo, però, il Dlgs 311/2006 del 29 dicembre 2006 aveva modificato gli articoli in oggetto, rendendo di fatto controversa l'applicazione della successiva Legge 133/2008.
Pertanto, ad oggi, in attesa di un chiarimento ulteriore, il Notariato invita i notai a non effettuare atti di compravendita senza l'ACE.
Il 10 Luglio 2009 sono state pubblicate le Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici, le cui disposizioni si applicano alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare dei propri strumenti di certificazione energetica degli edifici. Le linee guida perdono efficacia nel momento in cui entrano in vigore gli strumenti attuativi regionali di certificazione energetica. Il che significa che, in caso di norme regionali, bisogna far riferimento ad esse.
In conclusione in Molise bisogna pertanto fare riferimento alle Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici pubblicate il 10 Luglio 2009. Inoltre, il Molise non ha ancora istituito un proprio Albo di riconoscimento dei professionisti abilitati alla Certificazione Energetica.
Chiarita la situazione legislativa, vediamo ora cosa dice la normativa di riferimento in Molise.
Secondo le Linee Guida Nazionali l'attestato di certificazione energetica è necessario in tutti i seguenti casi:
- edifici di nuova costruzione
- ristrutturazione integrale
- demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria.
- interventi migliorativi della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell'immobile.
- interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria con un rendimento più alto di almeno 5 punti percentuali rispetto ai sistemi preesistenti.
- ad ogni intervento di ristrutturazione impiantistica o di sostituzione di componenti o apparecchi che possa ridurre la prestazione energetica dell'edificio.
- facoltativo in tutti gli altri casi.
Sono esentate invece le seguenti categorie di edifici:
- immobili ed aree di interesse pubblico (ville, edifici e complessi storici) e considerati come beni culturali.
- I fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o usando reflui energetici del processo non altrimenti utilizzabili.
- I fabbricati con una superficie utile totale inferiore a 50 mq.
Le Linee Guida Nazionali, al paragrafo 9 dell’Allegato A, prevedono, per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 m2, mantenendo la garanzia di una corretta informazione dell’acquirente, che il proprietario dell’edificio, consapevole della scadente qualità energetica dell’immobile, possa scegliere di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una sua auto dichiarazione, in cui afferma che l’edificio è di classe energetica G (la peggiore) e che i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti. Quindi nei casi in cui non ci sia una legislazione regionale specifica, come in Molise, per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 m² e ai soli fini di cui al comma 1bis (compravendita), dell’articolo 6, del decreto legislativo, il proprietario dell’edificio può scegliere di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una sua dichiarazione in cui afferma che:
- l’edificio è di classe energetica G;
- i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti.
Entro quindici giorni dalla data del rilascio di detta dichiarazione, il proprietario ne trasmette copia alla Regione competente per territorio con raccomandata con ricevuta di ritorno allegando fotocopia carta d'identità.
Sono abilitati ai fini dell'attività di certificazione energetica, e quindi riconosciuti come soggetti certificatori, i tecnici abilitati operanti sia in veste di dipendente di enti ed organismi pubblici o di società di servizi pubbliche o private (comprese le società di ingegneria) che i professionisti singoli o associati, iscritti ai relativi ordini e collegi professionali ed abilitati all'esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici ed impianti. Le certificazioni hanno durata di 10 anni, a prescindere dall’eventuale e successivo aggiornamento delle disposizioni regionali.
Nel Certificato Energetico sono riportati dei tachimetri che indicano la classe dell’edificio e contengono indici numerici espressi in kWh/m2 anno definiti come EPi, EPacs e EPgl.
L’EPi è l’Indice Energia Primaria per il Riscaldamento Invernale. Rappresenta l’energia che si consuma in un anno per riscaldare un metro quadro. E’ l’indice più importante, che meglio permette di confrontare i vari immobili fra loro, facendo riferimento alla prestazione del riscaldamento.
L’EPacs, (indice energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria) indica invece quanto si deve consumare in un anno per produrre l’acqua calda sanitaria. Il suo valore dipende in gran parte dal modo con cui essa viene prodotta, ossia se con caldaia autonoma, boiler a gas, boiler elettrico o altro.
La somma dei due indici cioè EPi+EPacs fornisce quello che nella Certificazione Energetica è chiamato EPgl (indice energia primaria globale). L’EPgl colloca l’immobile in una classe da A a G.
Per avere un immobile in una classe “buona” occorre che siano efficienti sia il sistema edificio-impianto sul riscaldamento, sia il sistema di produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria.
In Molise non è obbligatorio presentare tra le varie documentazioni di un contratto d'affitto anche il certificato energetico dell'immobile, cioè non è necessario l'Attestato di Certificazione Energetica nei contratti di affitto o locazione a differenza di altre regioni d’Italia.
Il D.lgs nazionale 28/2011 all’articolo 13 prevede che dal primo gennaio 2012 è obbligatorio indicare la classe energetica in tutti gli annunci immobiliari di tutta Italia. Pertanto anche in Molise dal 01.01.2012 gli annunci commerciali di vendita devono riportare l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica. Quindi, anche sugli annunci di affitto è obbligatorio indicare la certificazione energetica dell'edificio; questo anche nelle regioni come il Molise in cui non è necessario fornire copia del certificato energetico nel contratto d'affitto. Dalla lettura della norma, però, non è dato comprendere quali siano le precise modalità di adempimento. Di certo vi è che nel D.Lgs. in questione non sono previste sanzioni in caso di inosservanza dell’obbligo.
Puoi richiedere la certificazione energetica del tuo appartamento o del tuo edificio gratuitamente contattandoci all’indirizzo mail certificazione[email protected] o telefonicamente al numero 366/8925286. Riceverai il preventivo gratuitamente entro 2 giorni lavorativi.
Siamo in grado di eseguire la certificazione energetica degli edifici esistenti con destinazione d’uso residenziale, mediante metodo di calcolo da rilievo sull’edificio, con superficie utile inferiore a 3000m2.
Siamo in grado di aiutare il cliente ad eseguire una diagnosi energetica approfondita per consentirgli di decidere su eventuali interventi di riqualificazione energetica.
Siamo in grado di calcolare gli indici di prestazione energetica dell’edificio per la climatizzazione invernale (EPi) e per la produzione dell’acqua calda sanitaria (EPACS).
Siamo in grado effettuare un’analisi dei diversi fabbisogni di energia sia per l’intero edificio che per un solo appartamento.
Siamo in grado di definire la classe energetica e le prestazioni energetiche globali e parziali.
Siamo in grado di fornire l’Attesto di Certificazione e Qualificazione energetica.
Siamo in grado di fornire le raccomandazioni ed il risparmio economico (in €) ed energetico
(in %) nel caso di ottimizzazione delle prestazioni energetiche.
Siamo in grado di fornire una diagnosi complessiva delle prestazioni energetiche dell’edificio, individuando i parametri energetici più influenti ai fini della riqualificazione energetica;
Per eseguire la certificazione energetica di edifici di nuova costruzione ed esistenti, residenziali e non residenziali verrà utilizzato il nuovo software DOCETpro 2010 (Versione 2.09.11.02) sviluppato da ITC-CNR sulla base della procedura comunemente elaborata da ITC-CNR ed ENEA. DOCETpro 2010 ha ottenuto l'Attestato di Conformità da parte del CTI alle metodologie di calcolo definite dalle norme UNI TS 11300 in quanto è aggiornato alla procedura di calcolo prevista dalla norme tecniche UNI TS 11300-1/2 e a quanto previsto dalle Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici.
Per procedere alla redazione del preventivo abbiamo la necessità delle seguenti informazioni:
- Tipologia di immobile da certificare (appartamento, villetta, palazzina residenziale, ecc.);
- Indirizzo con CAP e provincia (Via Rossi, 4 86170 Isernia);
- Superficie riscaldata in metri quadri.
Per procedere alla certificazione energetica dell’immobile abbiamo la necessità delle seguenti informazioni:
- dati di contesto (provincia, comune e presenza di edifici adiacenti o contigui);
- dati edificio (anno di costruzione, ristrutturazioni importanti, struttura portante, dati geometrici);
- ambienti non riscaldati (cantina o garage, sottotetto, vano scale e altri ambienti);
- involucro opaco;
- involucro trasparente;
- caratteristiche del generatore di calore;
- tipologia dei terminali di emissione;
- tipologia del sistema di regolazione;
- tipologia del sistema di distribuzione;
- tipologia del generatore di ACS;
- presenza di impianto solare termico;
- presenza di solare fotovoltaico;
- impianto di riscaldamento (tipologia di combustibile e fonte rinnovabile);
- impianto per la produzione dell’acqua calda sanitaria (tipologia di combustibile e fonte rinnovabile);
- impianto di energia elettrica (tipologia di approvvigionamento e fonte rinnovabile).